Descrizione
A cosa serve Actigrip compresse?
Actigrip Giorno & Notte Compresse è indicato per il trattamento efficace dei sintomi del raffreddore e dell’influenza. Grazie alla sua speciale formulazione questo medicinale riesce a contrastare tutti i fastidi della sindrome influenzale come il mal di gola, la febbre e il raffreddore.
Come assumere Actigrip Compresse?
In maniera molto semplice, Actigrip Giorno & Notte può essere assunto da adulti e bambini di età superiore ai 12 anni. Si consiglia di assumere una compressa bianca per tre volte al giorno, al mattino, a mezzogiorno e al pomeriggio, ed una compressa azzurra la sera prima di andare a dormire.
Controindicazioni
Si sconsiglia di assumere Actigrip Giorno e Notte:
- in caso di ipersensibilitaà ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti;
- per i bambini di età inferiore ai 12 anni;
- in caso di gravidanza anche presunta o durante l’allattamento;
- in caso di severa insufficienza cardiaca, malattie cardiovascolari, ipertensione, glaucoma;
- in caso di pazienti con storia di ictus o fattori di rischio predisponenti;
- in caso di pazienti con storia di emorragia gastrointestinale o perforazione relativa a precedenti trattamenti attivi o storia di emorragia/ulcera peptica ricorrente (due o piu’ episodi distinti di dimostrata ulcerazione o sanguinamento);
- in caso di ipertiroidismo e diabete;
- in caso di ipertrofia prostatica, stenosi dell’apparato urogenitale;
- se si soffre di asma;
- in caso di pazienti che stanno seguendo un trattamento con inibitori delle monoaminossidasi (IMAO) e nelle due settimane successive a tale trattamento;
- in caso di pazienti con storia di convulsioni ed epilessia;
- in caso di pazienti che manifestano insufficienza della glucosio-6-fosfato deidrogenasi.
Avvertenze speciali
Evitare di utilizzare Actigrip Giorno e Notte con analgesici, antipiretici o altri FANS, inclusi gli inibitori selettivi della COX-2. Gli effetti indesiderati possono essere minimizzati con l’uso della dose minima efficace per la durata di trattamento più breve possibile che occorre per controllare i sintomi. Dosi elevate o somministrazioni prolungate del paracetamolo, presente nel prodotto, o in altri farmaci contenenti paracetamolo, possono provocare un’epatopatia ad alto rischio ed alterazioni a carico del rene e del sangue anche gravi e gravi reazioni avverse. Negli adulti e nei bambini di età superiore ai 12 anni, la dose totale di paracetamolo non dovrebbe superare i 4 g al giorno. Il paracetamolo deve essere somministrato con cautela a pazienti con insufficienza epatocellulare da lieve a moderata (compresa la sindrome di Gilbert), insufficienza epatica grave (Child-Pugh > 9), epatite acuta, in trattamento concomitante con farmaci che alterano la funzionalita’ epatica, carenza di glucosio-6-fosfato deidrogenasi, anemia emolitica. I pazienti anziani hanno un aumento della frequenza di reazioni avverse ai FANS, specialmente emorragie e perforazioni gastrointestinali, che possono essere fatali. Emorragia gastrointestinale ulcerazione e perforazione: durante il trattamento con tutti i FANS, in qualsiasi momento, con o senza sintomi di preavviso o precedente storia di gravi eventi gastrointestinali, sono state riportate emorragia gastrointestinale, ulcerazione e perforazione, che possono essere fatali. Negli anziani e in pazienti con storia di ulcera, soprattutto se complicata da emorragia o perforazione, il rischio di emorragia gastrointestinale, ulcerazione o perforazione è più alto con dosi aumentate di FANS. Questi pazienti devono iniziare il trattamento con la più bassa dose disponibile. L’uso concomitante di agenti protettori (misoprostolo o inibitori di pompa protonica) deve essere considerato per questi pazienti e anche per pazienti che assumono basse dosi di aspirina o altri farmaci che possono aumentare il rischio di eventi gastrointestinali. Pazienti con storia di tossicità gastrointestinale, in particolare anziani, devono riferire qualsiasi sintomo gastrointestinale inusuale (soprattutto emorragia gastrointestinale) in particolare nelle fasi iniziali del trattamento.
Cautela deve essere prestata ai pazienti che assumono farmaci concomitanti che potrebbero aumentare il rischio di ulcerazione o emorragia, come corticosteroidi orali, anticoagulanti come warfarin, inibitori selettivi del reuptake della serotonina o agenti antiaggreganti come l’aspirina. In particolare, in caso di trattamento contemporaneo con farmaci anticoagulanti o antiaggreganti, le dosi del medicinale devono essere ridotte. Quando si verifica emorragia o ulcerazione gastrointestinale il trattamento deve essere sospeso. Somministrare con cautela nei pazienti con una storia di malattia gastrointestinale (colite ulcerosa, morbo di Crohn) poiché tali condizioni possono essere esacerbate. Gravi reazioni cutanee alcune delle quali fatali, includenti dermatite esfoliativa, sindrome di Stevens-Johnson e necrolisi tossica epidermica, sono state riportate molto raramente in associazione con l’uso dei FANS. Nelle prime fasi della terapia i pazienti sembrano essere a più alto rischio: l’insorgenza della reazione si verifica nella maggior parte dei casi entro il primo mese di trattamento. Interrompere il trattamento alla prima comparsa di rash cutaneo, lesioni della mucosa o qualsiasi altro segno di ipersensibilità. Occorre cautela nei pazienti con una storia di ipertensione e/o insufficienza cardiaca poiché, in associazione alla terapia con FANS, sono state riportate ritenzione idrica ed edema. Il trattamento dovrebbe essere sospeso in caso si manifestino i seguenti sintomi associati al contenuto di pseudoefedrina: ipertensione arteriosa, tachicardia, palpitazioni o aritmia cardiaca, nausea o qualsiasi segno neurologico (insorgenza o esacerbazione di mal di testa). Nei rari casi di comparsa di reazioni allergiche, la somministrazione deve essere sospesa. Il paracetamolo deve essere utilizzato con cautela in soggetti con insufficienza renale ed epatocellulare. Per il contenuto in paracetamolo, la somministrazione del medicinale puo’ interferire con la determinazione della uricemia (mediante il metodo dell’acido fosfotungstico) e con quella della glicemia (mediante il metodo della glucosio-ossidasi-perossidasi). Il prodotto contiene sostanze vietate per doping.
Gravidanza e allattamento
- Gravidanza
Il prodotto e’ controindicato in caso di gravidanza accertata e presunta, e durante l’allattamento. L’inibizione della sintesi delle prostaglandine puo’ interessare la gravidanza e/o lo sviluppo embrio/fetale. Risultati di studi epidemiologici suggeriscono un aumentato rischio di aborto e di malformazione cardiaca e di gastroschisi dopo l’uso di un inibitore della sintesi delle prostaglandine nelle prime fasi della gravidanza. Il rischio assoluto di malformazioni cardiache aumentava da meno dell’1% fino a circa l’1,5%. E’ stato ritenuto che il rischio aumenta con la dose e la durata della terapia. Negli animali, la somministrazione di inibitori della sintesi di prostaglandine ha mostrato di provocare un aumento della perdita di pre e post- impianto e di mortalita’ embrione-fetale. Inoltre, un aumento di incidenza di varie malformazioni, inclusa quella cardiovascolare, e’ stato riportato in animali a cui erano stati somministrati inibitori di sintesi delle prostaglandine, durante il periodo organogenetico. Durante il terzo trimestre di gravidanza, tutti gli inibitori della sintesi di prostaglandine possono esporre il feto a tossicita’ cardiopolmonare (con chiusura prematura del dotto arterioso e ipertensione polmonare) e disfunzione renale, che puo’ progredire in insufficienza renale con oligo-idroaminios; la madre e il neonato, alla fine della gravidanza, ad un possibile prolungamento del tempo di sanguinamento, ed effetto antiaggregante che puo’ occorrere anche a dosi molto basse e ad un’inibizione delle contrazioni uterine risultanti in ritardo o prolungamento del travaglio.
- Allattamento
Paracetamolo, pseudoefedrina e difenidramina sono secreti nel latte materno; pertanto, il medicinale e’ controindicato durante l’allattamento.
Scadenza e corretta conservazione
Verificare la data di scadenza indicata sulla confezione. La data di scadenza indicata sulla confezione si riferisce al prodotto in confezionamento integro, correttamente conservato, il prodotto va conservato in un luogo fresco lontano da fonti di calore ed umidità; tenere assolutamente fuori dalla portatta dei bambini.
Attenzione: non utilizzare il medicinale dopo la data di scadenza indicata sulla confezione.
Elementi contenuti
Actigrip Giorno & Notte contiene i seguenti ingredienti:
Principio attivo: paracetamolo mg 500, pseudoefedrina cloridrato mg; paracetamolo mg 500, difenidramina cloridrato mg 25.
Eccipienti: cellulosa microcristallina, amido di mais pregelatinizzato, croscarmellosa sodica, magnesio stearato, povidone, crospovidone, acido stearico; cellulosa microcristallina, amido di mais, amido glicolato sodico, idrossipropilcellulosa, amido di mais pregelatinizzato, croscarmellosa sodica, acido stearico, magnesio stearato, ipromellosa, glicole propilenico, Opaspray M-1F-4315B.
Effetti indesiderati
Effetti indesiderati molto comuni. Disturbi gastrointestinali: dolore addominale o dello stomaco, dispepsia, nausea diarrea e vomito, secchezza della bocca e della gola. Disturbi del SNC: mal di testa, sonnolenza, sedazione, eccitazione, aumento della sudorazione, disturbi del sonno. Disturbi della vista: visione alterata. Disturbi della pelle e degli annessi cutanei: rash cutanei, orticaria. Disturbi dell’apparato respiratorio: secchezza del naso. Effetti indesiderati comuni. Disturbi della pelle e degli annessi cutanei: prurito, dermatite da contatto, infiammazione della pelle o delle mucose. Disturbi cardiaci: ipotensione ortostatica/posturale, aritmia, tachicardia. Disturbi del SNC: nervosismo e vertigini, tinnito, atassia, euforia e tremori. Ipotensione, diminuzione delle secrezioni mucose. Disturbi della vista: diplopia, visione alterata, glaucoma,glaucoma ad angolo chiuso. Disturbi gastrointestinali: disturbi dell’epigastrio. Disturbi dell’apparato respiratorio: dispnea. Disturbi dell’apparato urinario: ritenzione urinaria. Disturbi del metabolismo e della nutrizione: iperamilasemia. Disturbi sistemici: fatica, astenia. Disturbi epatobiliari: disturbi della funzionalita’ epatica. Effetti indesiderati non comuni. Disturbi della pelle e degli annessi cutanei: eruzione fissa da farmaco (FDE), eritema multiforme, esantemi. Disturbi dell’apparato urinario: insufficienza renale acuta, nefrite interstiziale, ematuria, anuria. Disturbi gastrointestinali: stomatiti ulcerative, costipazione, flatulenza, ulcere peptiche, perforazione o emorragia gastrointestinale a volte fatale in particolare negli anziani, melena, ematemesi, esacerbazione di coliti e Morbo di Crohn. Disturbi dell’apparato respiratorio: starnuti, secchezza della faringe e dell’albero bronchiale. Disturbi della pelle e degli annessi cutanei: fotosensibilizzazione. Disturbi del SNC: depressione centrale, confusione mentale, disturbi della funzione cognitiva. Effetti indesiderati rari. Disturbi endocrini: ipertiroidismo. Disturbi dell’apparato urinario: necrosi papillare renale. Disturbi del SNC: allucinazioni e incubi, manie secondarie, ansia, disturbi psichiatrici, forti mal di testa. Riduzione della memoria o della concentrazione. Convulsioni. Disturbi ematologici: discrasie del sangue, agranulocitosi, anemia, anemia emolitica e trombocitopenia. Reazioni da ipersensibilita’: shock anafilattico, edema della laringe. Disturbi epatobiliari: epatiti. Disturbi gastrointestinali: gastriti, pancreatite. Effetti indesiderati molto rari. Disturbi ematologici: leucopenia, neutropenia, pancitopenia. Disturbi cardiaci: insufficienza cardiaca, angina, aumento del segmento ST, infarto miocardico, ipertensione, angioedema, edema, Disturbi epatobiliari: epatotossicita’. Disturbi della pelle e degli annessi cutanei: reazioni bollose includenti Sindrome di Stevens Johnson e necrolisi epidermica tossica. Reazioni da ipersensibilita’: sindrome da shock tossico.
Formato
Actigrip viene venduto in confezione con 12 compresse giorno + 4 compresse notte per un totale di 16 compresse pronte all’uso.